Achille Castiglioni milanese, classe 1918 si laurea in Architettura nel 1944. Il suo interesse primario si concentra sulla sperimentazione sul prodotto industriale ed insieme ad i due fratelli Livio e Pier Giacomo inizia una ricerca strumentale all’uso di nuovi materiali e alla creazione di forme funzionali alla produzione seriale. Intensa sarà anche la sua attività accademica sia presso l’ ateneo milanese sia in quello torinese.
Vincitore di ben 9 Compassi d’Oro, le sue creazioni sono al MoMa di New York, al Victoria ed Albert Museum, ha ricevuto due lauree Honoris Causa a Londra e a Milano, attivo anche in campo urbanistico, è uno dei nomi più noti ed amati del design internazionale, muore a Milano nel 2002.
Le sue realizzazioni si contraddistinguono per la semplicità e la sottile ironia, spessi i prototipi nascevano dall’assemblaggio di elementi d’uso comune per poi trasformarsi in oggetti connotati da una particolare cura nei dettagli estetici e tecnici.
La semplicità era la base del suo lavoro progettuale unita all’amore per la continuità storica rielaborata e trasformata.
Tra i suoi “segni” possiamo ricordare le piantane Arco e Parentesi, la sospensione Splugen Brau, la lampada da tavolo Gatto , tutto ancora in produzione per Flos